(ri)comincia a vivere, abbandona i rimpianti!

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In questi anni tante persone sono entrate nel mio studio e per i motivi più disparati: problemi di ansia di vario genere, difficoltà comunicative e relazionali, disturbi dell’umore, problemi lavorativi etc etc… ma un filo sottile accomunava quasi tutti.

Era un compagno “oscuro” che costantemente li prendeva per mano e li faceva sentire ancora più fragili di quanto già si percepissero a causa della loro difficoltà presente: la sensazione di aver perso. Nello specifico, aver perso tempo!

“Gli anni passati non torneranno”

“Sento di aver perso così tanto tempo che la mia vita mi sembra finita”

“Se potessi tornare indietro”

Queste e tante altre frasi emergevano ed emergono in quello che noi chiamiamo “setting terapeutico”.

E lo sentivi, lo senti, il dolore…la mancanza…il rimpianto. A te, terapeuta, colpisce come un pugno nello stomaco; forse perché, a volte, sai che riguarda anche te!

Chi di noi non lo ha mai detto? Forza, alzi la mano chi non lo ha mai fatto!

Ricordo una mia paziente – una grande donna simpatica, intelligente, brillante – che superati i 50, con un matrimonio distrutto alle spalle, con le lacrime agli occhi davanti a me rimpiangeva gli anni che persi che “Chiara, non torneranno più! Ed ora sono vecchia, mi sento vecchia”.

Il tempo che passa ci sembra una maledizione che non si può fermare…ci segue…ci insegue…non ci lascia tregua.

tempo_aaDa adolescenti abbiamo la percezione di essere immortali, che il tempo a nostra disposizione sia infinito e che infinite cose possiamo realizzare. Poi ad un tratto ti rendi conto che tutte quelle cose sono rimaste lì, nella nostra mente… “come sono riuscita/o ad arrivare fino qui senza rendermene conto?”

E allora arriva inesorabile quel compagno oscuro a ricordarci che siamo mortali e che “abbiamo solo perso tempo”! In alcuni casi non riusciamo neanche a riconoscere noi stessi…chi siamo, chi eravamo.

Bene, ora che ci siamo crogiolati in questo flusso di vittimismo e di caducità, passiamo oltre! Si, sono d’accordo, ogni tanto un po di sano “vittimismo” ci sta…prendiamo una copertina, facciamoci una cioccolata calda, raggomitoliamoci sul divano e pensiamo a quanto siamo stati sfortunati e a quanto tempo abbiamo perso… coccoliamoci un po’ insomma!

Poi però ricordiamoci sempre che “nessuno può tornare indietro e ricominciare da capo, ma chiunque può andare avanti e decidere il finale”.

Credo sia un argomento che possa riguardare qualche legge della fisica…non ne sono sicura, nonostante abbia fatto lo scientifico il mio rapporto con la fisica non è mai stato dei migliori: per questo ho preso psicologia!

Ma so che, come diceva Eraclito, “Panta Rei”…tutto scorre! non puoi entrare due volte nello stesso fiume…

Uno dei massimi esponenti dell’approccio strategico, Giorgio Narone (2017,p.72)  scrive:

“Occorre partire dal presupposto che dobbiamo cominciare a costruire guardando avanti e che non possiamo cambiare quel passato. Non possiamo neanche recuperarlo perché non si recupera neanche una notte di sonno persa. E più cerchi di recuperare, più ti blocchi. Si può solo andare avanti, non si può recuperare quello che non si è fatto”.

E allora come possiamo agire su tutto ciò e rendere il nostro presente migliore?

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Beh le strategie sono molte e non tutte riassumibili in un breve articolo.

Innanzitutto c’è da capire cosa ci stiamo lasciando indietro…c’è qualcosa, nel nostro passato, con cui non abbiamo fatto mai i conti? Un evento, una esperienza, un rimpianto, un’azione etc… a cui la nostra mente ritorna ogni tanto?

Bene, in questo caso ricordiamoci sempre che per superare il tunnel bisogna attraversarlo! Non esistono alternative, non ci sono salti temporali…c’è un cammino, a volte al buio, da fare con noi stessi. Un puzzle da ricomporre per poter mettere finalmente l’ultimo pezzo… In questo caso, quindi, la soluzione può essere solo una: ritornare a quel momento, riviverlo, ma non per cambiarlo, bensì per affrontarlo, per elaborarlo e per riuscire a guardarlo con gli occhi “giusti” e dargli finalmente il senso che gli appartiene. Questa è una delle tecniche che si usano nel mio approccio di terapia strategica (ma anche in altri ovviamente).

Abbiamo invece la sensazione di non aver lasciato nulla indietro ma di non essere MAI stati in grado di vivere pienamente e di costruire qualcosa? Di non avere, a tratti, neanche le competenze per farlo?

Allora forse è il caso che la smettiamo veramente di perdere tempo! Ma non perché il tempo scorre, si diventa vecchi etc etc…ma perché siamo NOI  a non essere soddisfatti della NOSTRA VITA!

Nonna mi diceva sempre “non si nasce imparati…chi non sbaglia non impara” e dopo anni ti rendi conto che la saggezza popolare ha sempre un senso, sempre! La vita è fatta di prove e tentativi, ma la vita è fatta anche di conoscenza…cioè che non si conosce si può imparare!

Come? osservando in primis! Attorno a noi c’è gente che “sa” e che “fa”: anche loro non sono nati imparati e non sanno fare tutto. Ma alla base della società non c’è questo? Una collaborazione, uno scambio di competenze e conoscenze? E allora osserviamo, chiediamo, mettiamoci in gioco, come un bambino che torna a scuola! Alla fine non volevamo questo, ossia tornare indietro?

Concludo questo articolo (che voleva essere più una riflessione che un manuale di istruzioni per l’uso) ricordando la mia prima paziente, quella donna di 86 anni che aveva attraversato anni di dolore inenarrabile e di esperienze che avrebbero distrutto chiunque, che più di 10 anni fa si presentò da me – giovane psicologa volontaria di un centro anziani – con una richiesta: “Dottorè io voglio stare bene!”.  E mai, MAI stranamente, in quel periodo di “cura” dalla sua bocca è uscito rimpianto per gli anni persi…sono uscite tantissime altre emozioni, quello si, ma MAI rimpianto!

 

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Informazioni su Dott.ssa Chiara Illiano

Psicologa, psicoterapeuta, esperta in psicologia giuridica. Coordinatrice Area Psicologica Associazione Hikikomori Italia per il Lazio Formatrice e docente.
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2 risposte a (ri)comincia a vivere, abbandona i rimpianti!

  1. katia ha detto:

    L’ha ribloggato su Semplicemente l'oggi di Katiae ha commentato:
    Articolo molto interessante. Grazie

    "Mi piace"

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